Giunse il momento finale del prefazio, e quando l’assemblea cominciò a dire: «Santo, Santo, Santo» immediatamente, tutto quello che era dietro ai celebranti sparì. Dal lato sinistro del signor Arcivescovo, in forma diagonale all’indietro, apparvero migliaia di Angeli, piccoli e Angeli grandi, Angeli con delle ali immense, Angeli con delle ali piccole, Angeli senza ali come i primi; tutti vestiti con delle tuniche simile alle albe bianche dei sacerdoti o dei monaci. Tutti si inginocchiavano con le mani giunte in preghiera e, in segno di riverenza, chinavano il capo. Si sentiva una musica bellissima, come se vi fossero moltissimi cori con voci diverse, e tutti, all’unisono e insieme al popolo, dicevano: Santo, Santo, Santo...
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